junho 11, 2011

Itália: Não à privatização da Água. A Água é um direito. A Água é de todos. A Água não se vende.

PICICA: Il referendum del 12 e 13 giugno contro la privatizzazione dell'acqua, ecco lo spot del Comitato Referendario "2 sì per l'acqua bene comune" / La sceneggiatura del video è di Astrid Lima, talentuosa brasiliana che vive a Velletri da tanti anni e che nel suo curriculum vanta un premio al Festival internazionale della pubblicità di Cannes (per un lavoro sulla distruzione della foresta amazzonica) e il riconoscimento di «Professionista dell’anno» di Rede Globo.



Velletri: dal vigile al panettiere, agli attori 
ecco chi ha inventato lo spot per l'acqua

Il «Comitato acquapubblica» anima la battaglia referendaria nel paese dove i rubinetti sono aperti solo 2 ore al giorno. Emergenza arsenico nella rete locale


ROMA - Nel cast ci sono un vigile urbano, un direttore di carcere, due impiegati, alcuni commercianti e imprenditori. E due attori professionisti che hanno collaborato alle riprese solo per passione. Sono tutti di Velletri, città con i picchi massimi di arsenico disciolto nelle tubature e dove, in alcune zone, i rubinetti si possono aprire solo per un paio d’ore al pomeriggio. Nel resto della giornata è inutile provarci perché tanto non esce niente per via dell’inadeguatezza della rete idrica. Insomma da queste parti l’acqua che scarseggia è da sempre un problema serio ed ecco perché il locale «Comitato acquapubblica» è stato uno dei primi, e dei più risoluti e battaglieri, ad animare la campagna referendaria in vista della consultazione di domenica 12 e lunedì 13. Ed ecco perché proprio qui a Velletri è stato prodotto - anzi, «autoprodotto» - uno spot a favore del «si» che sta furoreggiano sul web e che in qualche modo è stato il modello di riferimento per tante iniziative analoghe che si sono ripetute in tutta Italia.
Una bambina coprotagonista del video sull'acqua
Una bambina coprotagonista del video sull'acqua
FANTASIA AL POTERE - Niente soldi. Solo tanta fantasia al potere e competenze specifiche recuperate casa per casa, domandando in giro se qualcuno avesse un telecamera, se altri fossero in grado di fare montaggi e se ci fossero attori - per quanto improvvisati - interessati a mettere la faccia in uno spot crudo - ovviamente schierato per il si - che equivale a una specie di violento cazzotto nello stomaco. Tutto dura un minuto e mezzo, in un set dalle atmosfere che ricordano i film di Paolo Sorrentino. C’è un banditore d’asta – si chiama Guido Riunno e davvero somiglia, con modi e tono di voce, a Toni Servillo - che presenta con poche frasi la vendita di «un business essenziale per la vita, in grande espansione, un affare garantito dallo Stato, non c’è rischio d’impresa. Rende il 7 per cento. Stiamo parlando della gestione dell’acqua». A questo punto dalla penombra spunta una bambina che chiarisce il suo punto di vista…


SCENEGGIATURA BRASILIANA - La sceneggiatura del video è di Astrid Lima, talentuosa brasiliana che vive a Velletri da tanti anni e che nel suo curriculum vanta un premio al Festival internazionale della pubblicità di Cannes (per un lavoro sulla distruzione della foresta amazzonica) e il riconoscimento di «Professionista dell’anno» di Rede Globo.
Le riprese del video. Comparse sedute sulle sedie messe a disposizione da una parrocchia di Velletri
Le riprese del video. Comparse sedute sulle sedie messe a disposizione da una parrocchia di Velletri
LE SEGGIOLE DELLA PARROCCHIA - Tutto girato all’insegna del risparmio. Anche se nessuno se ne accorge. La stanza che ospita l’asta è quella di un’associazione ambientalista dei Castelli, la Rete dei beni comuni, mentre le seggiole sono state fornite da una parrocchia di Velletri. Il leggìo che pare davvero autorevole è composto da una piccola torre di tavolini accatastati uno sull’altro. Soltanto carrelli per luci e riflettori erano quelli di un set vero, recuperate dal regista dello spot, Luca D’Annibale, studente venticinquenne. Le prove sono durate il tempo di un fine-settimana. Guido Riunno, il banditore che somiglia a Servillo e che nella vita è un imprenditore, dice di essersi «molto divertito. Nella vita non ho mai fatto l’attore né ho mai calcato un palcoscenico. Al massimo mi sono messo in posa per qualche foto-ricordo. Se riproverò? Ci penserò dopo il referendum».

IL TAM-TAM SUL WEB - Si dice «emozionatissima» Astrid Lima, la sceneggiatrice dello spot. «Il nostro video è rimbalzato dappertutto sulla rete, lo hanno visto in centinaia di migliaia di persone. E la caratteristica di questi referendum: una mobilitazione che viene dal basso, spontanea, un tam-tam che corre di casa in casa, tra la gente. Che trasmette entusiasmo e voglia di cambiare».

ACQUA RAZIONATA - Il prossimo appuntamento per il gruppo di dilettanti cinematografari è ravvicinatissimo: venerdì 10 giugno, ore 17. A Velletri si chiude la campagna referendaria con una marcia cittadina: da piazza Mazzini a piazza Cairoli. Luoghi scelti non a caso: qui l’acqua esce dai rubinetti solo un paio d’ore al giorno. La rete idrica è vecchia, e il razionamento in qualche modo dura da anni. L’approvvigionamento viene garantito con le autobotti. Capita di vedere anziani in fila per riempire taniche e damigiane dalle fontanelle. Come si vedeva mezzo secolo fa in certe scene da documentario neorealista.
Alessandro Fulloni
10 giugno 2011

Fonte: Corriere de la Sera

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